Il futuro dei trasporti ferroviari nell’area metropolitana di Palermo

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Direttamente dal piano integrato delle infrastrutture e della mobilità redatto dalla regione Sicilia abbiamo fatto un estratto delle tratte afferenti l’area metropolitana di Palermo.

Cosa prevedere questo piano?

L’Accordo di Programma Quadro (in seguito, APQ) 2023 – 2027 per i servizi ferroviari di Trasporto Pubblico Locale è stato sottoscritto tra Regione Siciliana e RFI con Prot. N. 2731/GAB del 10/3/2022.

Ha validità di cinque anni dal giorno di sottoscrizione, rinnovabile per ulteriori 5 anni. 

L’Accordo Quadro per i servizi ferroviari di Trasporto Pubblico Locale è uno strumento di pianificazione con cui la Regione Siciliana prenota la capacità di traffico per la rete ferroviaria regionale.

Definisce il modello di offerta nel medio e lungo termine, in grado di orientare in maniera efficace gli investimenti per il potenziamento della Rete.

Garantisce l’integrazione modale dei servizi e l’accessibilità.

L’APQ riporta i servizi ferroviari pianificati nel territorio siciliano nel periodo 2023 – 2027.

I servizi sono caratterizzati da una rete di circa 1.600 km di binari e 1.400 km di linee in esercizio.

Di cui 223 km a doppio binario e 1.146 km a semplice binario.

Le linee non elettrificate ammontano a 578 km, mentre quelle elettrificate coprono 791 km di rete.

Di quest’ultime, le linee a doppio binario sviluppano 223 km, mentre le linee a binario semplice coprono 568 km di territorio.

I volumi quantificati a partire dall’anno di attivazione dell’Accordo di Programma Quadro ammontano a 10,9 milioni treni*km/anno per una produzione di 442 treni/giorno, valori che potranno essere incrementati fino a raggiungere a regime una produzione annuale di circa 12 milioni di treni*km.

Il nodo di Palermo

Lo Scenario a regime dell’APQ, per il nodo di Palermo, prevede scenari di sviluppo del servizio, a infrastruttura invariata o subordinati ad interventi infrastrutturali e/o tecnologici già programmati.

A regime, i servizi L4 ed L6 forniscono complessivamente un cadenzamento pari a 30’ sull’anello di Palermo.

La tabella successiva riporta, per ciascuna linea d’interesse del nodo di Palermo, la variazione di offerta rispetto allo stato attuale (2022) e gli interventi necessari nello scenario a regime.

La Palermo – Agrigento

Per la relazione Palermo – Agrigento è prevista l’adozione di uno scenario di medio periodo in cui il modello di offerta è caratterizzato da 2 coppie di treni veloci in aggiunta alle 13 coppie attuali con un conseguente aumento di produzione chilometrica.

La tabella successiva riporta, per ciascuna linea d’interesse nella relazione Palermo – Agrigento, la variazione di offerta rispetto allo stato attuale (2022) e gli interventi necessari nello scenario a regime.

La Palermo – Trapani

La relazione Palermo – Trapani prevede l’adozione di uno scenario di medio periodo ed uno scenario a regime.

Nello scenario di medio periodo la Linea L1 potrebbe essere prolungata fino a Palermo C.le a seguito del raddoppio del tratto S. Lorenzo – Orleans.

Il servizio lungo la Palermo – Trapani effettua la fermata a Guadagna, Vespri, Orleans, Lolli, Notarbartolo, Belgio, Francia, S. Lorenzo, La Malfa, Carini, come riportato nel paragrafo relativo al nodo di Palermo.

Nello scenario a regime, come evidenziato nello schema successivo, il servizio L4 risulta alternativo al servizio L1.

page101image8737664page101image8737872page101image8738080La Palermo – Messina

La relazione Palermo – Messina prevede l’adozione di uno scenario di intervento di medio periodo caratterizzato dalla messa in esercizio di sei linee.

La tabella successiva riporta gli interventi di upgrade infrastrutturali previsti nello scenario di medio periodo.

Conclusioni

La prima novità è l’introduzione di un collegamento tra Castelbuono – Anello e Punta Raisi

Seppur con una frequenza di 120 minuti, possiamo immaginare di essere un turista arrivato all’aeroporto Falcone Borsellino che potrà raggiungere la città in treno o arrivare fino a Castelbuono senza rotture di carico, quindi senza dover cambiare convoglio.

Atra novità è la tratta diretta Punta Raisi – Castelbuono con una frequenza di 60 minuti, stesso discorso di sopra.

L’anello avrà una frequenza di 30 minuti, quindi stiamo ad oggi espandendo un’infrastruttura metropolitana che a regime vedrà il transito di un treno ogni mezz’ora, davvero un peccato.

Considerando che la linea potrà avere una frequenza decisamente migliore, nel progetto si ipotizza un treno ogni 5 minuti.

Presso la stazione Palermo Notarbartolo avremo 5 direttrici che trasformeranno la stessa in HUB fondamentale per i trasporti cittadini ed extra.

Questo non significa che la stazione di Palermo Centrale perderà la sua importanza, perchè la stessa continuerà ad essere terminal verso le altre province.

Il futuro sembra tutto roseo, ma dobbiamo impegnarci e far pressione sulla regione Sicilia, affinché le tratte con frequenza 60 o 120 minuti vengano ridotte così da permettere al cittadino di utilizzare i soli mezzi pubblici per spostarsi.

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17 Thoughts to “Il futuro dei trasporti ferroviari nell’area metropolitana di Palermo”

  1. FF

    Ma l’anello non avrebbe dovuto avere una frequenza di 15 minuti o la metà a seconda del numero di convogli dedicati? E da questo documento si può capire che tipo di frequenza Regione ed RFI intendono implementare lungo il Passante (Punta Raisi-P.Centrale)?

  2. punteruolorosso

    ho le stesse domande di ff. se ff si chiamasse fs, si potrebbe rispondere da solo.

  3. Fabio

    L’anello con frequenza oltre i 15 minuti è totalmente inutile se si vogliono convincere le persone a lasciare l’auto a casa….

  4. FF

    @punteruolorosso, magari. Mi accontenterei di una risposta non dico ogni tanto, ma che fosse una sola 🥲 dal raddoppio Patti-Castelbuono, all’ennesimo stop sulla Ogliastrillo-Castelbuono, l’appalto per la fermata Lazio di cui non si sa niente, le perdite di tempo sul secondo step dell’anello e i progetti sull’estensione della rete siciliana oltre alle frequenze. Da ateo convinto, ogni tanto mi viene di tirare giù qualche santo contro RFI

  5. Anonimo

    Prima di fare programmi e propaganda sul futuro sarebbe opportuno fare funzionare o finire le strutture fatiscenti e incompiute anziché pensare a come spartirsi i capitali

  6. rosalino

    Una citta’ senza speranza l’anello ferroviario opera (cosa inutile detta alla palermitana)

    1° perché’ non si chiude in Stazione Centrale la vera ed unica Stazione di Palermo sia come localizzazione sia come porta della citta’ e del centro storico infatti ubicata tra le vie roma maqueda lincoln oreto perez tukory

    2° un anello ferroviario ad un solo binario per le corse sono lunghissime i tempi di attesa

    3° Dal Porto non posso arrivare a Palermo Centrale per il Passante verso Punta Raisi ?
    Dal Politeama non posso arrivare a Palermo Centrale per il Passante verso Punta Raisi ?
    Ma allora a che serve ? a nulla..
    Invece doveva essere un anello tra i TRE punti principali d’accesso a Palermo Porto -Stazione Centrale – Aeroporto come una sorta di anello appunto una mini metropolitana del centro citta’ almeno .
    Non parlatemi della Stazione Notarbatolo che sia per locazione sia per grandezza non potrà mai essere la stazione di Palermo, eh poi dal Porto per arrivare in stazione Centrale devo prima andare a Notarbartolo? Ma e’ follia pure…solo a Palermo si vedono queste schifezze.
    Eppure bastava poco scendere dal Porto fino via Lincoln e Piazza Giulio Cesare facendo un fermata in sotterranea a Piazza Giulio Cesare…come in tutte le citta’ normali. A mari semu

  7. punteruolorosso

    @rosalino, anch’io ero per la chiusura a c.le. e per il doppio binario, ma è inutile arrispigghiarisi ora, dovevamo dirglielo prima. ora è troppo tardi.
    comunque se dal porto vorrai raggiungere il passante potrai farlo a notarbartolo. purtroppo hanno deciso che notarbartolo sarà la nuova stazione centrale, e addirittura si era pensato di trasformare quella attuale in albergo di lusso e di arretrarla a maredolce.
    vedo che sei pratico della zona di via oreto-perez-tukory, una delle più inguaiate per via della pessima viabilità.

  8. punteruolorosso

    @anonimo, non si stanno spartendo nessun capitale. se fossimo in una città del centronord ci sarebbero dei capitali da spartire, qua ci stanno dando le briciole e pure in ritardo, come se fossero una concessione dall’alto. le infrastrutture fatiscenti da restaurare ci sono: viale regione siciliana, ad esempio. ma scommetto che tu vorresti la pedemontana.

  9. StreetSurvivor

    Se considerate l’area del Comune di Palermo, la stazione Notarbartolo è molto più centrale della Stazione Centrale propriamente detta, quindi è corretto che sia il punto di snodo dei mezzi pubblici della città. Con biglietto unico e frequenze sono alte il cambio linea/mezzo non è una cosa tragica ed è la normalità nelle grandi città europee. Certo con le frequenze superiori ai 5-10 minuti diventa tutto più complicato.

  10. via roma 29

    x StreetSurvivor
    Ma non dire baggianate vai su google maps LA STAZIONE CENTRALE DI PALERMO PRENDE OLTR EIL CENTRO STORICO TUTTA LA PALERMO SUD E FRONTE DEL MARE, ma sei di Palermo? Non credo…

  11. via roma 29

    x StreetSurvivor
    La Stazione Notarbartolo non serve a nulla se non quella parte della Palermo Bene di Via Liberta’ …
    Un Stazione senza una piazza addirittura i negozi in stazione Notarbatolo sono chiusi per mancanza di flusso umano…
    LA VERA ED UNICA STAZIONE DI PALERMO E’ LA CENTRALE ..HA TUTTO LOCAZIONE PORTA DELLA CITTA’ ,E DEL CENTRO STORICO PARCHEGGIO TERMINAL BUS TUTTO PER ESSERE SEMPRE ED UNICA STAZIONE DI PALERMO .
    Notarbatolo un stazionetta ridicola.

  12. punteruolorosso

    @via roma 29, è vero, si tende a privilegiare la città a più alto reddito. dal dopoguerra in poi, palermo si è proiettatta verso nord e ha abbandonato la zona oltre l’oreto. I nuovi quartieri sono nati tutti sul prolungamento di via libertà, la stazione notabbartolo non ha preso il posto della c.le, ma della lolli, successivamente declassata a scalo mercie chiusa. l’attuale nuova lolli è uno scantinato ammuffito, la stazione del passante si sarebbe dovuta fare nel vecchio edificio.
    si sceglie sempre la zona nord, anche col nuovo centro direzionale a la malfa (per adesso bocciato) e non nella zona sud-est della città dove sarebbe raggiungibile da 8 province su 9 (per arrivare a la malfa, la maggior parte dei siciliani dovranno passare ponte corleone e mezza città). e non si dica che tanto c’è la pedemontana. non si fa una pedemontana da 1,2 miliardi al servizio del centro direzionale. è una scusa. si fa il centro direzionale dove già ci sono le infrastrutture per raggiungerlo, o se ne fanno di nuove ma di utili. la pedemontana non lo è.
    sono anch’io per la valorizzazione della stazione centrale, e quindi per il prolungamento verso centrale del tram che al momento si ferma allo svincolo calatfimi e per ulteriori linee che colleghino la stazione centrale a bonagia e alla costa. non possiamo riempirci la bocca con la stazione centrale se poi boicottiamo quelle infrastrutture che dovrebbero renderla più utile.

  13. via roma 29

    x punteruolorosso
    il problema non e’ il Tram mezzo secondario, ma l’ANELLO FERROVIARIO e’ il vero problema che si doveva chiudere in Stazione Centrale Piazza Giulio Cesare,,,,
    E ho parlato con un Ingegniere mi ha detto se volessero…si potesse ancora, basta dalla fermata Porto portarla fino a Piazza Giulio Cesare attraverso via Lincoln …
    Ma sono i tanti disatri delle giunte Orlando, che sono state ottuse tra l’altro c’era un Progetto Mal da anni da via Oreto Stazione Centrale Mondello…bloccato…per il Tram mezzo di sinistra hahahaha
    Come dire NO al concerto di Gigi D’Alessio perche’ di Destra eppure lo hanno fatto nella Bari del Pd nella Napoli del Pd a Palermo Orlando e’ stato il cancro ottuso di Palermo

  14. punteruolorosso

    @via roma 29, l’anello andava fatto a doppio binario e che risalisse la via lincoln anziché la via amari. il politeama avrebbe avuto la metro leggera, che da lì avrebbe portato a notarbartolo-mondello o a centrale. l’anello a un binario e con la frequenza di mezz’ora non serve a un kaiser.
    quanto al tram, non è di sinistra. c’è ovunque. ti do ragione sul fallimento di orlando e sull’antipatia verso le sinistre, ma il tram è un grande mezzo e sarebbe utilissimo sia per collegare le periferie al centro che come mezzo che percorre le vie del centro. bisogna ridurre le macchine.

  15. Ciko

    Secondo questo piano l’anello avrebbe una corsa ogni 30 minuti. La cosa buona è che ci sono 2 linee a servirlo. Di conseguenza ci sarebbe anche un passaggio che percorrerebbe l’anello in senso contrario. L’unico handicap è che non c’è una linea che collega il porto e il politeama senza interruzione. Perché non inserire un’altra linea in questa mappa? Ipotesi: L7 metropolitano Palermo città: una linea che partendo dalla stazione centrale percorrere tutte le fermate del passante + l’anello fino a sferracavallo, ovvero le fermate all’interno del territorio comunale di Palermo. In questo caso oltre al collegamento diretto con la stazione centrale le corse all’interno dell’anello non sarebbero più ogni 30 minuti ma almeno ogni 20…

  16. Ciccio

    Ottima l’idea della L4 Castelbuono anello aeroporto.
    A questo punto se la L6 anello freq.60′ la trasformi in centrale anello punta Raisi crei 3 treni diretti per l’aeroporto ogni 120 minuti.

  17. FF

    @punteruolorosso e per dovere di cronaca bisogna anche precisare che non c’era alcun progetto (né definitivo né esecutivo) per la MAL. Il tram di sinistra poi, come se la mobilità e la vivibilità di una città non fosse cosa di tutti. A quanto pare no.

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